COMITATO PRO COMPLANARE MARTELLAGO complanare@gmail.com
In questo sito saranno visibili informazioni inerenti al comitato.
Nuovo casello Martellago
lunedì 27 agosto 2012
sabato 25 agosto 2012
COMUNICATO STAMPA 23 AGOSTO 2012
Comitato Pro Complanare Martellago COMUNICATO STAMPA 23 Agosto 2012
Via Puccini 14/C
30030 Martellago (Venezia)
Tel. 041 641482 – 328 1003419
Dopo il Movimento Cinque Stelle, anche L’Italia dei
Valori di Mirano “appoggia” le proposte del nostro Comitato sulla viabilità e
sul Casello di Martellago-Scorzè.
Per il Comitato si tratta di un risultato importante
che testimonia la ragionevolezza e attendibilità delle osservazioni e critiche al progetto e
la validità delle proposte alternative elaborate dal comitato stesso.
Domenica 26 Agosto, dalle 9 alle 11,
il Comitato sarà presente in Piazza Bertati per esporre e rendere
pubbliche a tutti i cittadini del Comune le tavole del PROGETTO DEFINITIVO del
Casello e illustrare le modifiche apportate in seguito alla ultima revisione
del progetto richiesta dai sindaci di
Martellago e Scorzè:
-
rotatorie al posto dei sottopassi su via
Cà Nove e via Morosini,
-
modifica rotatoria su via Castellana,
-
nuova bretella Casello – via Moglianese
tra via Mezzaluna e il Passante.
IL
PROGETTO DEFINITIVO NON RIDUCE L’IMPATTO DELL’OPERA SUL TERRITORIO, SUL
PAESAGGIO E SULL’AMBIENTE, AUMENTA L’IMPATTO SULLA VIABILITA’ LOCALE E SUI
RESIDENTI.
Il
Comitato rinnova alle forze politiche, alle associazioni di tutela ambientale,
ai comitati di cittadini e a tutti gli espropriati, l’invito a opporsi alla
realizzazione del casello come previsto dal progetto e di sostenere il ricorso
al TAR che il Comitato sta preparando con l’aiuto di alcuni legali che si sono
resi disponibili.
Il Comitato rinnova ancora
la richiesta al Sindaco di Martellago, al Sindaco di Scorzè, alla Provincia di
Venezia, alla Regione Veneto e a tutte le forze politiche, perchè sia rivisto
il progetto approvato e il casello possa eventualmente essere realizzato con
dimensioni più contenute (unica stazione di esazione e unico collegamento con
la Castellana a ovest, sottopasso sul passante) e collegato eventualmente con
la rotatoria “Arzeroni” presso l’ospedale di Mestre sul tracciato già previsto
per la Supercastellana senza alcuna intersezione con la viabilità locale.
Il
Comitato mette a disposizione dei cittadini i propri esperti per eventuali
opposizioni e ricorsi ai provvedimenti di notifica di “occupazione d’urgenza – immissione
in possesso” che vengono notificati in questi giorni dalla Società Passante di
Mestre.
lunedì 20 agosto 2012
lunedì 13 agosto 2012
Planimetrie casello Martellago-Scorzè
presso il sito del Comune di Scorzè
www.comune.scorze.ve.it
sono disponibili le planimetrie del casello
COMUNICATO STAMPA – 22 Luglio 2012
Comitato ProComplanare Martellago
La risposta dell’Assessore Regionale Chisso alla
interrogazione sul casello di Martellago-Scorzè non è solo la risposta di chi
non vuole ascoltare ma soprattutto la risposta di chi sembra fingere di non
sapere.
Se non fossimo a conoscenza che tutte le amministrazioni
coinvolte nel procedimento di approvazione del progetto del casello di
Martellago-Scorzè hanno deliberatamente ignorato, spesso cestinato e comunque sostanzialmente
respinto qualsiasi osservazione, contributo o proposta diversa stesso da parte
dei cittadini, comitati e associazioni di tutela e salvaguardia del territorio
potremmo anche “fidarci” della risposta data dall’Assessore Chisso al
Consigliere Regionale Pettenò e a tutto
il Consiglio Regionale.
Invece così non è stato. Tutte le osservazioni sono state
ignorate. Le spiegazioni che avremmo voluto ricevere dai tecnici della Regione
e del Commissario sono state poco più che una difesa in stile sovietico di
scelte e promesse già fatte dall’Assessore e dal Commissario agli
amministratori locali, i quali da parte loro hanno anteposto campanilismi e
personalismi al bene collettivo di cittadini e ambiente.
Per capire meglio è necessario entrare nel merito della
localizzazione dell’opera e della scelta progettuale.
Non risulta dagli atti del procedimento che siano state
prese in esame altre alternative per la localizzazione dell‘opera: visto che
non si poteva farlo tra Martellago e Salzano in corrispondenza della locale “Via
delle Motte” si è deciso di metterlo lì, tra Martellago e Scorzè, tra via
Mezzaluna, Ca‘Morbiati e Cappella.
Pazienza se si tratta di un’area naturalistica indicata
come area oggetto di particolare tutela dal Piano Urbanistico Territoriale
Provinciale, se l’area è caratterizzata dalla presenza del fiume Dese, se si
tratta di una zona di pregio ambientale e agricolo e con altro rischio
idrologico.
Il miglior sito è a disposizione.
Non è stato minimamente considerato che un nuovo casello
si sarebbe anche potuto non realizzare migliorando invece la viabilità
d’accesso alle porte già disponibili come quella di Mirano/Spinea.
Visto quindi che il casello si deve fare in una zona
delicata è bene che sia visibile da lontano e che consumi più suolo agricolo,
occupando la maggiore superficie possibile: diamante rovesciato con 2
rotatorie, doppia barriera di esazione, viadotto di 1 km con 15 metri di
elevazione, oltre 20 ettari eccetera, eccetera, eccetera.
Inutile ogni tentativo di comitati e associazioni di
ragionare su un casello ad unica barriera, che occupasse meno della metà della
superficie del progetto attuale e che attraversasse l’autostrada in sottopasso
-compresa l’arteria di collegamento tra la viabilità complementare tra est ed
ovest del casello cosiddetta “supercastellana”- in modo tale da diminuire
l’impatto ambientale anche con più efficaci opere di mitigazione dirette e
diffuse.
A detta dei tecnici della Regione e del Commissario una
alternativa impossibile, solo che il comune di Martellago aveva commissionato
ad un progettista affermato uno studio che dimostra la fattibilità di un tale
progetto e la sua convenienza economica, oltre che ambientale.
Questo studio è stato completamente dimenticato, anzi sepolto,
forse se ne conserva una memoria come di una leggenda così antica da dubitare
che possa avere un qualsiasi rapporto con la realtà e la verità.
Del resto, cercare di preservare quel poco di territorio
originario che ci è rimasto e limitare il consumo di suolo rientra tra le
priorità solo a parole, ma mai nei fatti.
Ci si guadagna troppo poco.
La verità è che interessi economici e politici vogliono
ancora una volta far pagare al territorio e all’ambiente il conto di scelte
irrispettose e senza scrupoli, mascherate e travestite per sembrare le migliori
e più efficienti soluzioni, tanto che dovremo un giorno pure ringraziare con
riconoscimenti e gloriose celebrazioni gli illuminati autori di tanto sfascio e
distruzione.
Dichiarazione Anoè:
“Forse l’assessore Chisso dimentica, o non è stato bene
informato dai suoi collaboratori, che la Soprintendenza già nel 2005 segnalava
“la convenienza che il casello …. possa
essere spostato con dimensioni più contenute più a nord in prossimità
del fiume Dese” e uno studio progettuale commissionato dal comune di Martellago
ad un affermato gruppo di progettazione di architettura/ingegneria dimostrava
la convenienza economica ed ambientale della soluzione del casello unico con
sottopasso.
Tanto basta per poter dare il giusto peso alle
affermazioni dell’assessore che difende il progetto del casello ricordando il parere favorevole di tutti gli Enti
interessati e i “maggiori costi” che
altre soluzioni avrebbero determinato.
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